Fondamentale nella presentazione a un editore è la sinossi.
La sinossi è, molto semplicemente, il riassunto della vostra opera, la sintesi (ma approfondita) dei tratti fondamentali del vostro manoscritto.
È diversa dalla trama perché quest’ultima deve incuriosire, attrarre, lasciare anche un po’ di suspense.
È importante per un editore (e il 99% la richiede) perché da quelle poche righe si possono capire diverse cose:
- di cosa parla il vostro libro;
- il genere che trattate;
- il vostro stile.
È importante per voi stessi perché vi permette di schematizzare la vostra storia e di mettere in luce delle mancanze.
Come si fa una sinossi? Probabilmente è il passaggio più difficile della vostra vita da scrittori dopo la stesura dell’incipit!
Potete iniziare da una regola base del giornalismo: le 5W!
Who: chi sono i protagonisti?
What: qual è il tema? Cosa accade? Qual è il conflitto (fisico, mentale, morale, ecc.)?
When: quando si svolge l’azione?
Where: dove è ambientata la storia?
Why: qual è l’obiettivo dei protagonisti? Perché agiscono in quel modo?
Una volta delineati questi 5 punti cardine, ampliate il riassunto, arricchendolo con particolari che secondo voi sono importanti e caratteristici di un personaggio o di una situazione. Alla fine della lettura deve essere ben chiara l’intera struttura portante del vostro libro.
Evitate di descrivere cosa accade capitolo per capitolo: appesantireste la lettura e una sinossi pesante non è di buon auspicio per il vostro manoscritto.
Tenete sempre bene in mente che la sinossi è il vostro biglietto da visita per l’editore: scartata questa, scartato l’intero manoscritto.
Un consiglio? Provate a scrivere le sinossi degli ultimi libri che avete letto e confrontatele con le trame (o quarte di copertina) che trovate online: è sicuramente un buon allenamento!